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TESSERAMENTO 2025
"Nel 2025, unisciti alle #mammematte! Diventa socio M'aMa e porta un po’ di 'mattitudine' nel mondo dell’accoglienza. Non servono superpoteri, basta solo la voglia di fare la differenza!"
Se pensi che ogni bambino debba avere una famiglia, se credi nell’accoglienza, nella rete di famiglie e nelle “ultime possibilità”, complimenti hai appena compreso di essere una MAMMA MATTA, anche se sei un papà, un single , una zia, un nonno, praticamente una PERSONA.
Essere “mamma matta” è un modo di essere non uno status sociale!
NON DEVI NECESSARIAMENTE ACCOGLIERE UN BAMBINO MA PUOI ACCOGLIERE LA NOSTRA MISSION:
Favorire la Cultura dell’Accoglienza e della Solidarietà attraverso la promozione dell’istituto dell’affido familiare e delle adozioni in special modo dei minori con bisogni speciali.
APPELLI M'AMA
M’aMa–Dalla Parte dei Bambini attraverso il progetto conTATTO prende in carico i singoli casi di minori con Bisogni Speciali in attesa di famiglia (affidataria o adottiva), segnalati all’associazione (con mandato gratuito) dai Tribunali per i Minorenni e dai Servizi sociali dell’intero territorio nazionale.
Ogni APPELLO di un minore in attesa di collocazione in Famiglia è pubblicato nel rispetto della privacy del minore e della sua storia. In ogni APPELLO saranno riportate le principali caratteristiche del caso, il territorio interessato alla ricerca, la tipologia di accoglienza prevista (se adozione o affido) e la tipologia di famiglia cercata dai Servizi e/o dal Tribunale di riferimento (se omogenitoriale, monogenitoriale, eterosessuale, con figli o senza).
CARLETTO E' PIENO DI RISORSE. NON FERMIAMOCI ALLA DIAGNOSI. SOLO CALABRIA E
SICILIA
Chiedere Aiuto è un Gesto di Cura
Quasi sempre pensiamo di dovercela sbrigare da soli, come se chiedere un aiuto o anche solo confidare un proprio momento di difficoltà a qualcuno sia un impensabile segno di debolezza. Invece, un aiuto dato (e chiesto) nel momento giusto può essere davvero prezioso. M’aMa offre una rete di professionisti qualificati a prezzi sociali, per supportare chi affronta difficoltà legate all’adozione, all’affido o alla genitorialità.
AFFIDIamoci è un progetto M'aMa sulla MONO e OMOGENITORIALITA
AFFIDIamoci diffonde e sostiene la cultura dell'accoglienza da parte dei SINGLE e delle COPPIE OMOSESSUALI
DA SETTEMBRE SI RICOMINCIA CON TANTE NOVITA' !
SAVE THE DATE: IL 20 SETTEMBRE A CENA CON LE MAMMEMATTE!
HEY VENITE A CENA CON NOI?
Sabato 20 settebre- via delle Scuole Seconda, Sesto di Moriano - Lucca
AD OTTOBRE RIPARTE IL GRUPPO DEL VENERDI'!
coppie etero e omosessuali provenienti da ogni parte d'Italia. Non importa se avete già esperienza nell'accoglienza o se siete semplicemente curiosi di saperne di più, siete i benvenuti!
#NONVIHOCHIESTODICHIAMARMIMAMMA
senza filtri e con un sorriso
Venerdì 19 settembre – ore 20.45
Sede Scout – Via Risorgimento 62, Lecco
Organizzato da Raccontiamo l’Adozione odv – associazione di famiglie adottive e da A.L.F.A odv – associazione lecchese famiglie affidatarie
CENTRO PER LE FAMIGLIE _ PIANA DI LUCCA
Il luogo che unisce esperienze persone e generazioni
Venerdì 19 Settembre - ore 16.30-19.00
Via Consani 15, S. Concordio- Lucca
Un'occasione per conoscere uno spazio e tutti i servizi dedicati alle famiglie della di Piana di Lucca.
Radici e orizzonti condivisi - seminario- Firenze-
Regione Toscana il Centro regionale di documentazione per l'infanzia e l'adolescenza e l'istituto degli Innocenti
Mercoledì 17 settembre 2025 dalle 9:30 alle 13:00 -
presso il Salone Brunelleschi, Istituto degli Innocenti di Firenze -
FAMIGLIE AL CENTRO- LEGAMI CHE CRESCONO- AZIENDA SOCIALE DESTRA SECCHIO- CENTRO PER LA FAMIGLIA
Centro per le famiglie Destra Secchia
14 settembre alle ore 19:26- ore 18.30 OSTIGLIA.
Presentazione del libro "Non vi ho chiesto di chiamarmi Mamma " e il racconto dei nostri progetti M'aMa.
Campagna di sensibilizzazione sull'affido degli adolescenti #Nonvi ho chiestodichiamarmimamma"
...E se desideri acquistare il libro clicca QUI
leggi ancora... Clicca QUI per vedere gli appuntamenti di #nonvihochiestodichiamarmimamma
Nel mondo dell’infanzia esistono forme di comunicazione che non passano dalle parole, ma che parlano con una forza disarmante. Una di queste è lo “stato di conservazione-ritiro”: un atteggiamento silenzioso che, lungi dall’essere una scelta consapevole, rappresenta la richiesta di aiuto di un bambino che si sente sopraffatto. Riconoscere questo segnale significa per l’adulto non solo imparare ad ascoltare i silenzi, ma anche accogliere il bisogno profondo di protezione e connessione, trasformando il ritiro in occasione di incontro e crescita reciproca.
Se i genitori aspiranti adottivi hanno una disabilità ci sono preconcetti da parte dei servizi e dei tribunali? Ce lo racconta una MammaMatta in attesa
La disabilità che non si racconta: quando proteggere un figlio significa allontanarlo all’altro, con infinito amore per entrambi. la testimonianza coraggiosa che scrive laura del suo blog.
Un passo alla volta.
Correva il centesimo giorno P.C. (Post Collocamento) e mentre ti guardavo affranta, sdraiato per sul pavimento, arrabbiato, ho capito che la luna di miele era definitivamente finita. Andata. Sepolta.
Per fortuna posso decidere per te.
Ogni volta che rientriamo dall'ospedale dopo un tuo intervento, rifletto su quanto, nel dolore, nella preoccupazione e nella fatica di vedere un figlio in sala operatoria, tutto sia reso più semplice dal fatto che sei mio figlio anche sulla carta.