Strategie adottate da una famiglia con figlia che è arrivata a casa già adolescente.


E se arriva un adolescente?

Strategie adottate da una famiglia con figlia che è arrivata a casa già adolescente.

Condivisibili o meno hanno funzionato.


La cosa più importante è la fase di avvicinamento, sono le fondamenta della famiglia.

Un errore che molti fanno nell'adozione per esempio è di riempire di regali da subito e già da questa fase ragazzi e questo può portare loro a scegliere i genitori “a livello materiale” e non affettivo.

Fu il primo consiglio che tutta l'equipe ci diede ed è stato giustissimo.


La scelta dei genitori “a livello materiale” aumenta enormemente la probabilità di un fallimento adottivo.

Noi, seguendo il consiglio dell’equipe, durante questa fase le abbiamo fatto solo un regalo modesto il giorno del suo compleanno.

Bisogna insegnare loro che tutto va guadagnato e che quando le cose si guadagnano hanno un valore molto più alto, perché abbiamo faticato e impegnato il nostro tempo per averle.

Quando si “comportano male” non bisogna aver paura di fare scelte difficili e che sembrano dure, ma necessarie per loro, per esempio decidere di non vederli, spiegando loro che non li si sta abbandonando, ma gli si sta dando tempo di riflettere in comunità per capire se realmente vogliono vederci e perché, se sono disposti ad accettare le regole che ci sono in una famiglia e nella società in generale .

TUTTI CONSIGLI PREZIOSI DELLO PSICOLOGO DELL'ÉQUIPE.

Gli adolescenti spesso vedono la famiglia spesso evasione e libertà, bisogna insegnar loro invece cosa è da subito: la famiglia è amore e rispetto e questi si esprimono anche con "no" e regole.

Bisogna spiegar loro che si può discutere per punti di vista differenti, anche litigare ma questo è del tutto normale e non vuol dire che non ci si vuole bene.

Loro non sanno nulla di tutto ciò.

Nostra figlia inoltre aveva un bassissimo grado di alfabetizzazione, è stata inserita a scuola direttamente in seconda media, ma non aveva mai fatto neanche un anno di scuola con tutti i problemi del caso.

Non voleva andare a scuola, niente la convinceva.

È stato difficile spiegarle l'importanza dell'istruzione e darle stimoli per farla studiare, è migliorata tanto.

Aveva problemi di socialità con i compagni, ci litigava tutti i giorni, oggi è diventata uno “zuccherino “ in classe, va d'accordo con tutti ed ha stretto amicizia con due compagne.

Durante la fase di avvicinamento, è preferibile che non utilizzino social e cellulare, lei lo ruppe in un momento di arrabbiatura in comunità e fu un toccasana, perché migliorò in maniera significativa a livello comportamentale ed affettivo.

Ha cominciato grazie a questo ad avere spazi di noia che le hanno sviluppato la creatività e le hanno insegnato come utilizzare il tempo.

Si è concentrata di più su sé stessa e su ciò che contava di più in quel momento per lei, la costruzione della sua vita ed il rapporto con la famiglia.

Oltretutto aveva difficoltà nella gestione dei social che per lei erano pericolosi, scappo' dalla comunità a causa di messaggi con persone all'esterno, ignara del pericolo.

Ovviamente questa è la nostra esperienza.

Ognuno ha le sue peculiarità, credo che però questi punti fissi facilitino la creazione di una relazione familiare sana (fatta di alti-alti-bassi-alti-alti-bassi-alti-ecc...) con loro.

 

Spero che la nostra esperienza possa essere utile a qualcuno.

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