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Accogliere un adolescente è un dono

Questa è la mamma di un rospo adolescente. Quella ho scongiurato di pensarci bene, benissimo strabene.Quella mamma che ha visto qualcosa dentro un bambino che sembrava "perso" , quella mamma che sulla carta ha un bambino con handicap grave.
Ci ha messo un anno per portarlo a casa. Un anno di avvicinamento e varie "gite" in vari centri affido.
Li abbiamo conosciuti dal vivo e ci hanno fatto morir dal ridere quando raccontavano con amore e simpatia le stranezze del loro bambino ..che tra un pò si farà la barba!!!

#testimonianza
Ti mando la testimonianza, pensa che piangevo mentre la scrivevo, le amo tutte le #mammematte che danno anima e corpo per questi bambini ( i complimenti ci piacciono tanto, inutile negarlo ;-))
TI SEMBRA INCOLLOCABILE ?
( e qui foto di uno strafigo :-) che corre sul tapis roulant )
Se lo vedessi! Sembra un altro bambino. Anzi, ora è un bambino.

Premetto che non sono più giovanissima ma direi che l'età non conta quando si è in salute e si può dare ancora tanto.
Noi all'affido ci siamo avvicinati quattro anni fa, quando dal Veneto mi sono trasferita in Toscana sposandomi con uomo un pò più giovane di me ma, ahimè, non potevo dargli un figlio. Dopo due anni di matrimonio la vita che conducevamo era troppo piatta, stavamo bene, lavoravamo, avevamo amici ma mancava qualcosa. Da lì è partito il nostro percorso di volontariato, ad un certo punto però ci siamo chiesti: ci siamo chiesti: cosa cerchiamo? ecco cosa: bambini, aiutare bambini in difficoltà.
Ci siamo rivolti al centro affidi del paese vicino al nostro, dopo tre mesi di corso ci dissero che data la distanza non potevano darci questa possibilità. Col senno di poi immagino fosse una scusa per evitare di dirci che non ci ritenevamo idonei.
Ci recammo quindi verso la nostra città e ci avvicinammo ad una casa famiglia, conoscemmo vari ragazzini, la cosa ci entusiasmò, mio marito ed io ci siamo parlati ci siamo detti: Andiamo avanti! Riproviamoci.
Dopo mesi finivamo il percorso con esito negativo perchè ,secondo loro, non esisteva l'abbinamento giusto per noi e secondo loro il giudice non poteva darmi l'idoneità (non ho capito perchè) e sempre secondo loro eravamo troppo VUOTI e SOLI Dunque non avendo una rete solida di tipo familiare, non potevamo arrivare al nostro sogno di aiutare un bambino. Chiusi la parentesi sentendomi giudicata e molto amareggiata, non nascondo di aver pianto.
Mi sono rivolta dunque alla rete solidale, su internet, su facebook , contattai una mamma che mi spiegò come rispondere agli appelli e mi diede un numero telefonico di una #mammamatta, abbiamo parlato tanto io e la mammamatta, le ho raccontato la mia storia, abbiamo parlato a cuore aperto, oggi la ringrazio tanto per avermi indirizzato nel posto giusto.
Da allora è passato un anno, abbiamo fatto volontariato in una comunità, nella comunità dove abbiamo incontrato il nostro adolescente. Avevamo saputo di lui da una #mammamatta, il nostro adolescente che, nonostante le sue difficoltà, nonostante fosse ritenuto di"incollocabile ha trovato la sua famiglia affidataria per la sua giusta misura". E' vero, non è il bambino che avevo immaginato durante la prima telefonata con la mammamatta, non è piccolo e non è facile ma è scattata " la scintilla", lo amiamo senza se e senza ma.

Perciò non sprecate tanto tempo a farvi mille domande e ad avere mille paure, ci sono tanti bambini che aspettano una famiglia, io mi sono buttata e lo rifarei, sono una mamma felice di aver dato una possibilità ad uno dei tanti bambini che aspettano. Sono una mamma felice di un (ex) incollocabile.

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