
su Facebook (...e su qualunque altro canale che, nel rispetto del minore, gli permetta di avere UNA possibilità di avere una famiglia).
APPELLI (interpelli?!?) pubblicati sul sito del Tribunale per i Minorenni di Milano possono andare, sono leciti, vadano anche quelli da vent'anni pubblicati dal noto cartaceo Avvenire o da Famiglia Cristiana ma su Fb NO. NON SI FA. Non sta bene.
Anche se sono direttamente segnalati da enti istituzionali, anche se i destinatari sono solo ed esclusivamente single e/o coppie già formati dagli organi competenti (e soggetti a ulteriore valutazione). NO,NON SI FA.
CERCARE FAMIGLIE FORMATE DAGLI ENTI COMPETENTI DISPOSTE AD ACCOGLIERE MINORI CON BISOGNI SPECIALI (dopo che il Tribunale per i Minorenni ha già deciso l'allontanamento, dopo il colloquio
conoscitivo, dopo che il Tm o il servizio le ritiene ottime risorse accoglienti, dopo l'abbinamento formale) NON SI PUO'.
Non sta bene, no e no (e qui i 'nostri' bimbi metterebbero il broncio e le braccia conserte).
Nemmeno se a farlo è una associazione con professionisti del settore molti dei quali a loro volta famiglie accoglienti di minori con gravi disabilità, nemmeno se è l'ultima possibilità per il
bambino dopo aver interpellato e chiamato tutte le coppie in attesa disponibili in quel distretto, nemmeno se i destinatari degli APPELLI sono coppie e single debitamente già formate dagli enti
competenti territoriali (spesso di altri territori rispetto a quello in cui vive il bambino: ricordiamo l'inesistenza di un data base nazionale).
Ed eccoci a noi, come se le MammeMatte dovessero quasi giustificarsi di svolgere un'attività di promozione, divulgazione e pubblicazione interamente volontaria, AUTOFINANZIATA
DAI PROPRI SOCI.
M'aMa da marzo 2017 ha scelto di utilizzare gli APPELLI grazie ai quali 110 MINORI CON BISOGNI SPECIALI, ad oggi, crescono in famiglia.
Che uso ha fatto e fa di questi fantomatici Appelli?
Sono tanti i minori con importanti disabilità, in tutta Italia, in carico ai Tribunali per Minorenni in attesa di una famiglia che li accolga. Aspettano, loro, con pazienza e speranza (poca
speranza a dire il vero, molti dei loro fascicoli restano nei cassetti dopo svariati tentativi di abbinamento, e vengono alla fine giudicati "incollocabili").
M'aMa-Dalla Parte dei Bambini, dopo aver ricevuto diretta segnalazione dai singoli Tm o Servizi sociali, scrive l'APPELLO sul MINORE in forma anonima (rispettandone SEMPRE in modo
maniacale la privacy) per tentare di ‘raggiungere' LA famiglia (coppia o single) FORMATA disponibile ad un colloquio conoscitivo con l’ ente che lo ha in carico. E, dopo aver cercato nella
propria rete di famiglie attraverso innumerevoli contatti telefonici e email, se necessario, continua la ricerca pubblicando l'APPELLO sui social, utilizzando propri canali come la pg
Fb AFFIDIamoci.
L'eventuale abbinamento tra famiglia e minore è deciso SEMPRE e SOLO dal Tm o dal servizio.
M'aMa non è altro che un PONTE
che mette in conTATTO famiglie formate (single e/o coppie) con Tm e/o servizi.
Gli APPELLI riguardano SEMPRE minori special needs, i "difficilmente collocabili" (così almeno definiti dagli stessi operatori): bambini (futuri adulti) che presentano problemi neurologici,
psichici, genetici, gravi storie di abusi o deprivazione e che hanno bisogno di qualche parola in più, qualche attenzione in più…per trovare chi li accoglie. Ed è questo che M'aMa fa: cerca
in modo certosino e quotidiano queste famiglie e le invia agli enti competenti.
Sapete chi sono queste famiglie accoglienti?
Quelle NORMALI famiglie che vedono il bambino prima dell'handicap. Quelle dell'ombrellone accanto, quelle famiglie con le occhiaie ma con un sorriso da qui a lì.
Quelle che accolgono per sempre, o per un po', bambini che hanno estremamente bisogno di FAMIGLIA.
E M'aMa le cerca.
Dappertutto.
E QUESTO È TUTTO. O forse È MOLTO soprattutto per un piccolo il cui futuro altrimenti sarebbe rimanere per sempre in un istituto.
Le MammeMatte
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